E’ stata una mattinata di educazione alla sicurezza sul lavoro e di formazione tecnica, alla quale è stata affiancata la presentazione di Kalmo, il software realizzato da Venicecom per aiutare le aziende ad avere sotto controllo i principali aspetti della sicurezza.
Due classi dell’Istituto Tecnico Industriale “Leonardo da Vinci” di Portogruaro sono state ospitate, nella giornata di giovedì 23 febbraio, negli uffici della software house Venicecom a Marghera, multinazionale, da venticinque anni modello di eccellenza nella progettazione, sviluppo e assistenza di software dedicati a piccole e grandi aziende, in Italia e all’estero.
In particolare, è stato presentato ai ragazzi Kalmo, il progetto nato alcuni anni fa per la raffineria ENI di Porto Marghera, distribuito in tutto il mondo e recentemente aggiornato con nuovi moduli per la tutela dei dipendenti e collaboratori in ambito di sicurezza sul lavoro.
Nello specifico, dopo una breve introduzione sulla sua storia e su come è stato sviluppato tecnicamente il software, sono stati illustrati i moduli per la gestione dei Dispositivi di Protezione Individuale, delle visite mediche e dei titoli professionali, così come tutti gli altri strumenti utili ad avere sotto controllo tutte le scadenze di legge relative alla formazione e alla tutela del personale, secondo standard di sicurezza a livello globale.
“Per Venicecom– commenta il Presidente Pierluigi Aluisio – è importante offrire ai ragazzi una panoramica, in primis su come lavora una multinazionale del software attiva da venticinque anni e sempre al passo con le sfide del mercato, ma anche e soprattutto educare alla cultura della sicurezza sul lavoro, all’importanza di avere il monitoraggio costante e la gestione più efficace degli adempimenti di legge per la tutela delle risorse umane, anche grazie ad un software come il nostro. Gli incidenti sul lavoro sono ancora purtroppo molto numerosi e ogni strumento atto a fare in modo che vi sia un maggiore controllo e quindi tutela del lavoratore, è importante da conoscere, anche prima di affacciarsi al mondo del lavoro.”